Un primo Progetto Speciale . Durato un'anno.
Nato da uno scatto fatto per simpatia a uno degli alberi che hanno accompagnato un po' la mia infanzia e che non avevo mai visto così fino ad uno scatto fatto nel 2017 (in una nevicata del). Non avevo mai provato a fare lo stesso scatto ad una cosa giorno dopo giorno oppure a intervalli regolati nel tempo.
L'arco di tempo di un'anno infatti non e' semplice da gestire. Ci sono diverse cose con le qulai ti devi confrontare e che devi tenere a mente. Prima di tutto devi essere sul posto e io non ho scelto un posto vicino a casa, ma in un posto caro alla mia infanzia. Sicché ogni qual volta andavo a parenti nel 2018 un appuntamento che non potevo mandare erano quei 4 passi che mi portavano in quel posto. L'orario e' vincolante, serve una vera e propria tabellina di marcia, il sole gira e l'or di scatto puo' cambiare ma non di molto.
Gia' fissare un posto preciso da dove fare lo scatto non é semplice perché se fotografi una cosa non vuol dire che sai cosa ti si parerà davanti nelle prossime 52 settimane.
Ho scelto un'albero non molto colorato e non molto appariscente per prenderne i colori, sicche pensavo che non si vedesse molto il passare delle stagioni. Invece pare che si noti. Non solo si nota il passare del tempo, ma anche vedi quando c'e' l'acqua che fa diventare l'erba piu' verde... quando tagliano la maggese... il cielo che cambia.
Fotograficamente é intrigante perché é difficile trovare una piccola fessura nelle nuvole che dia volume alle cose che fotografi. Devi prendere quello che c'é, il bello ed il cattivo tempo.
Io ci ho provato ed e' stato entusiasmante.
A voi adesso giudicare l'insieme di scatti.
NOTA : ho incluso lo scatto iniziale, del 2017 ... quello con la neve; l'ho messo in fondo. Non potevo privarvi di questa, seppur piccola, gioia.