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Siepe classica.

 


Una classica siepe che non si presta mai ad essere considerata d'elitte o regale, ma che fa il suo lavoro.

Ce ne sono di diverse essenze, colori e varietà sempreverdi oppure no, che colorano solo con fresco e poi schiariscono, altre che assumono colori particolari a seconda di cosa trovano da mangiare nel solo, variegate e a foglia di colore unico.

Nell'immaginario generale sono le siepi della nostra infanzia, o almeno lo sono della mia.

Nuovi getti di una classica siepe di giardino. Non discuto ora l'essenza della siepe, comunque ha foglia piccola rami finali morbidi e

puo' essere divisa in parte nuova e vecchia. La struttura interna é quella di una pianta che ha una ramificazione che inizia molto vicino a terra e copre con le sue fronde la parte vicina a suolo. Piante di alto fusto che partono con la ramificazione sopra il metro, metro e mezzo, di solito non sono considerate siepi.

Quindi i piedi della siepe classica sono di solito coperti dalle prime fronde e toccano il suolo coprendolo e delineando  fin da subito una forma.

Le nuove gittate sono di solito molto morbide e possono essere asportate di giorno in giorno a mano, anche strappandole o segnando prima il fusto con le unghie e poi tirando leggermente.

Il colore della siepe può essere tendente al giallo oppure a tonalità più fredde, dipende dal tipo della siepe e altri fattori esterni (escludo per ora problemi di salute della pianta o parassiti che la rendono sofferente.).

E' da considerarsi per la letteratura una siepe a tutti gli effetti ogni bosco che ha diminuito le sue dimensioni fino ad arrivare ad avere i bordi che si toccano e quindi si intende una linea di elementi viventi verdi che da una parte e l'altra hanno delle zone non boschive.

Nella realtà dei fatti la definizione é leggermente più difficoltosa da dare. Di volta in volta che scoprirò cosa c'e' nel mondo là fuori metterò un segnalino, un paletto sul terreno che mi indica come sia diventata "siepe" almeno una coppia di piante.

Qui , fin da subito , sento scricchiolare quello che scrivo.


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