Nicola Marini.it
2020 07 01
n.1
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Mi é Capitato in mano un file l'altro giorno, era uno di quelli propostomi da un aggregatore di immagini ("e idee" chiamato Pinterest).
William Caslon era un fonditore specializzato in caratteri mobili.
Parlo di una cosa che ho scoperto mi piace fare. Avanti, mi sono fatto forza , sono uscito e mi sono messo a tagliare, ma come fare?
Le Foto e altri contenuti che conoscete sono sempre accessibili dai loro link.
Trovate ora tutto nell'archivio delle foto.
Photo archive
Ogni volta che si inizia a scrivere , indipendentemente da quello che la propria vita ci propone giorno per giorno, ci si crea un proprio spazio.
Di cosa parlare quando si scrive?
Regole da seguire o meglio "rules to follow".
Sono sempre dell'idea di trovare un legame con un modo di fare che si adegui alla stampa su carta.Le regole sono anche delle linee guida.
Regola n°1: Non essere ipocrita.
Ritrovarsi a fare una cosa e scoprire che ti piace farla é come entrare per un momento in un sogno.
Nel mio caso tagliare la siepe é stata una cosa che non pensavo mi rendesse così felice farla.
Un angolo che parla di cucina su un giornale ci sta, su ogni giornale si può parlare di cucina.
Iniziamo con qualcosa di fresco ed estivo e che ricorda dove stiamo adesso: in Italia.
Annoso pensiero quello di cosa usare per tagliare la siepe, forbici e tanta pazienza o qualche cosa di più brrrrr bzzzz ?
Tagliare una siepe é come un matrimonio, servono una cosa vecchia, una una cosa prestata e una nuova.
Le forbici che uso sempre per dare uno sfalcio superficiale sono un po' "inusuali" per la causa.
Una cosa prestata, la cesoia.
Sempre utile per arrivare a tagliare rami e rametti non proprio malleabili e secchi.Io le ho sempre a portata di mano, sono le forbici che i miei usano in terrazzo.
Tra le cose nuove inizio dall'ultimo acquisto, un forbicione da siepe.
Nuovo! Comprato al mercato e usato per tagliare il sopra e i fianchi di siepi molto "lineari" permette tagli un po' piu' profondi.